Esplosione a Rocca di Papa, tre indagati. Sindaco sempre grave, ma stazionario

La procura di Velletri ha proceduto all'iscrizione di tre persone nell'ambito dell'indagine avviata dopo l'esplosione avvenuta ieri a Rocca di Papa, in provincia...

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La procura di Velletri ha proceduto all'iscrizione di tre persone nell'ambito dell'indagine avviata dopo l'esplosione avvenuta ieri a Rocca di Papa, in provincia di Roma. Si tratta di un geologo, il titolare della ditta di Frosinone che stava effettuando i lavori e il fratello, esecutore dell'operazione. Nei loro confronti l'accusa è di disastro colposo e lesioni gravi o gravissime colpose. Posto sotto sequestro l' immobile del palazzo comunale. Al geologo il comune aveva affidato una serie di test su eventuali cavità presenti al di sotto degli uffici che ospitano il municipio in prossimità dei quali è avvenuta la deflagrazione per una fuga di gas. Il geologo poi aveva affidato i lavori di perforazione alla ditta di Frosinone.


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Rimangono ricoverati in prognosi riservata al Centro Grandi Ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, e un suo delegato, rimasti feriti nell' esplosione.  A quanto rende noto la direzione generale della Asl Rm2, le condizioni sono stabili. Crestini, che presenta una percentuale di ustione del 34%, «è attualmente assistito in ventilazione meccanica e anche il suo delegato con ustioni del 44%». Complessivamente sono quattro i pazienti ricoverati al Sant'Eugenio. Arrivati in codice rosso, hanno ustioni di secondo grado profondo e terzo grado, su una superficie corporea compresa tra il 11% e il 44%.(ANSA). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino