Una fisarmonica, una cassa acustica e un bambino per chiedere l’elemosina: questi gli “strumenti” che una giovane nomade utilizzava per il suo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli uomini in divisa hanno deciso di portare entrambi negli uffici del commissariato per fare i dovuti accertamenti ma la giovane, una volta fuori dalla stazione della metropolitana, ha iniziato a urlare rifiutandosi di salire sulla volante ed attirando l’attenzione delle persone che passavano. Non ancora soddisfatta ha minacciato i poliziotti e ha detto qualcosa all’orecchio del bambino che ha cominciato a piangere e a strillare.
Riusciti a far salire madre e figlio in auto, hanno raggiunto il commissariato Trevi dove, poco dopo, è arrivato il marito con il passaporto del piccolo di 5 anni. Quest’ultimo, come disposto dal Tribunale dei minori, è stato affidato al padre mentre la donna è stata denunciata in stato di libertà per i reati di accattonaggio con minore, resistenza, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino