Trova il ladro in casa, affittacamere massacrata di botte

Trova il ladro in casa, affittacamere massacrata di botte
Aveva il volto tumefatto e insanguinato, quando davanti ai poliziotti ha raccontato di essere stata aggredita da un giovane sorpreso all’interno della sua camera da letto....

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Aveva il volto tumefatto e insanguinato, quando davanti ai poliziotti ha raccontato di essere stata aggredita da un giovane sorpreso all’interno della sua camera da letto. La vittima è un'affittacamere, il presunto aggressore, secondo gli agenti, un ragazzo di 23 anni, M.A., originario di Cosenza, gravemente indiziato di furto in abitazione, tentata rapina pluriaggravata e lesioni gravi: è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dagli agenti della polizia di Stato del commissariato Viminale, diretto da Giovanna Petrocca


Dopo averla spinta e fatta cadere a terra, il ragazzo aveva iniziato a colpirla ripetutamente con pugni al volto. Le sue grida però, avevano attirato alcuni vicini costringendo l’aggressore a fuggire. La vittima ha raccontato che già qualche ora prima, aveva subito il furto della borsa, ritrovata successivamente all’interno di un secchione per l’immondizia e da cui ignoti avevano asportato il portafoglio.

Gli investigatori, ascoltati alcuni testimoni, hanno concentrato la loro attenzione su tre giovani di origine calabrese che avevano alloggiato nella struttura per una notte. I tre, venivano sono stati rintracciati nelle vicinanze della stazione Termini, e, M.A., che è risultato avere vari precedenti di polizia, da subito è apparso poco collaborativo e, alle domande degli inquirenti ha risposto in maniera vaga e generica mentre gli altri due venivano ritenuti estranei all’accaduto.

Perquisito il bagaglio del sospettato, i poliziotti hanno rinvenuto oltre ad alcuni asciugamani sporchi di sangue anche 500 euro in contanti. Al termine degli accertamenti, il giovane è stato accompagnato a Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha convalidato il fermo.
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Il Mattino