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Ucciso mentre attraversava la strada con la padrona, davanti a casa sua. Investito da un’auto pirata, che procedeva a velocità sostenuta e che non ha neanche accennato a fermarsi. L’unica consolazione è che il veterinario ci ha detto che Pino è morto sul colpo, perché l’auto gli passata sopra e, quindi non ha sofferto», dice amareggiata Ilenia T., la figlia della proprietaria, Andreina. Il fatto si è verificato l’altro giorno nella zona di Portonaccio, in via Olindo Malagodi (all’altezza del civico 16). «Mia madre stava attraversando la strada davanti al portone di casa – spiega ancora Ilenia – di fronte all’ingresso di una palestra. L’auto procedeva ad una velocità elevata e ha colpito in pieno il cane, che era al guinzaglio». Il caso ha voluto che evitasse la padrona, che è uscita illesa dallo scontro anche se la scena, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, è stata agghiacciante, visto che l’animale era attaccato al guinzaglio. Alla guida dell’auto, secondo quanto ha raccontato la proprietaria Andretina, 63anni, c’era un uomo solo, che si è dato alla fuga, a bordo di una Hyundai Atos di colore scuro, in direzione di via della Cave di Pietralata. Due ragazzi, che hanno assistito alla scena, sono corsi dietro alla macchina, ma senza riuscire a fermarla.
Andreina è andata ieri a sporgere denuncia presso i carabinieri, mentre sui social la famiglia si è affidata ad un appello per trovare dei testimoni e delle indicazioni utili a rintracciare il responsabile di questo investimento. «Mia mamma è ancora sotto choc – spiega Ilenia – Pino aveva 3 anni e come può immaginare gli era molto affezionata». «Si tratta di una strada stretta – ha commentato un residente della zona – e non si può correre.
Il Mattino