ROMA - Riprende subito dopo Ferragosto, e con un appuntamento molto atteso, il lavoro della giunta capitolina. Per giovedì, 18 agosto, è prevista una riunione...
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Giovedì, per gli assessori comunali e il vicesindaco Daniele Frongia l'appuntamento è fissato alle 17.30 e si sarebbe già raggiunto il numero legale. Ma non è detto che alla fine, per l'occasione, non torni a Roma anche la sindaca Virginia Raggi, che si è presa pochi giorni di vacanza con suo figlio vicino Roma. Tra i nomi circolati per la carica di nuovo dg Ama ci sono quelli di Raphael Rossi, che da anni lavora nell'ambito della gestione dei rifiuti e ha operato in diverse città italiane, e di Roberto Cavallo, esperto nella strategia rifiuti zero, che in alternativa potrebbe diventare consulente per la differenziata. Ma è probabile che alla fine, dalla rosa dei papabili, esca un altro nome a sorpresa.
Nell'attesa, l'assessora Paola Muraro su Facebook risponde alle polemiche sul suo conto (e nella fattispecie sul suo curriculum) che non si sono arrestate nemmeno dopo il consiglio straordinario sui rifiuti del 10 agosto. «Mi spiace deludere chi si diletta a costruire notizie ad arte per colpire l'amministrazione M5S, come quella che avrei ritoccato il mio curriculum - scrive -. Sono infatti stata consulente di Impregilo nella vicenda dei rifiuti campani, ma sono stata chiamata nel processo Bassolino - Romiti come'teste dell'accusa. Ora, aspettarsi delle scuse sarebbe troppo?».
Sempre Facebook diventa il luogo dove i simpatizzanti a Cinque Stelle si confronta su un'altra polemica: quella sulle spese per lo staff che si è concentrata prima sui compensi della capo di gabinetto Carla Raineri e poi sullo stipendio del neocapo segreteria politica della sindaca Salvatore Romeo che sarebbe lievitato da 40 mila euro a 120 mila. Proprio per «evitare che vengano sfornate nuove nomine con stipendi a 5 stelle», FdI ha annunciato un esposto alla Corte dei Conti sostenendo che «a Roma la purezza grillina non esiste più». Monta sul web, invece, il dissapore della «base» a cinque stelle, con diversi botta e risposta tra gli attivisti. «Con tutti gli sprechi da recuperare in altri settori non è il caso (per adesso) tagliare sulle competenze», sostiene Antonio. «D'accordo, ma sempre troppo - dice Angela - . Possibile che non si poteva dare il buon esempio prendendo gente qualificata ma modesta?». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino