Mille euro al giorno a Luciano Casamonica, quando era appena uscito dal carcere per omicidio preterintenzionale. «Lui e sette del clan facevano il servizio di guardia nel al...
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«Complessivamente abbiamo dato a Panzironi 875mila euro - ha poi aggiunto Buzzi, rispondendo alle domande dell'avvocato Pasquale Bartolo, legale dell'ex amministratore delegato di Ama - chiedeva sempre soldi». Il ras delle coop si è lasciato anche sfuggire qualche paragone ardito. Quando gli è stato chiesto se non provasse «vergogna» come comunista ad aver finanziato le campagne elettorali della destra, ha detto: «Rispondo in termini marxiani e citando Deng Xiaoping: non devi guardare se il gatto è bianco o nero, l'importante è che prenda il topo. Io avevo 300 persone da mantenere. Non ho mai votato Pdl».
Domani e giovedì, di fronte ai giudici sarà invece il turno di Massimo Carminati, considerato dagli inquirenti il boss della presunta cupola mafiosa che per anni avrebbe tenuto sotto scacco Roma. L'ex nar, che verrà interrogato dai pm in videoconferenza dal carcere di Parma dove è detenuto in regime di 41 bis, ha revocato il consenso della ripresa della propria immagine in vista dell'esame in aula: non saranno quindi ammesse le telecamere. Lo ha comunicato il suo avvocato, Ippolita Naso, in apertura dell'udienza.Tre settimane fa Carminati è stato ripreso dal monitor di sorveglianza del penitenziario emiliano mentre faceva il saluto romano al termine di un'udienza. Per quell'episodio, la Corte ha disposto l'acquisizione del video, che è stato anche inviato alla procura di Roma per verificare eventuali condotte penalmente rilevanti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino