Roma, allarme meningite: quindicenne ricoverata al Bambino Gesù

Roma, allarme meningite: quindicenne ricoverata al Bambino Gesù
Un nuovo allarme meningite scuote la Capitale. L'ultimo caso arriva dalla periferia di Roma, nell'istituto Biagio Pascal di Labaro dove sono state già attivate...

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Un nuovo allarme meningite scuote la Capitale. L'ultimo caso arriva dalla periferia di Roma, nell'istituto Biagio Pascal di Labaro dove sono state già attivate tutte le procedure di profilassi antibiotica. La giovane studentessa, di 15 anni, è ora ricoverata per sospetto meningite presso l'ospedale pediatrico Bambino Gesù.


Ad attivare tutti i canali di sicurezza è stato il policlinico Sant'Andrea che ha allertato la Asl Rm1. E così ieri mattina, nell'Istituto Pascal di via Brembio, sono arrivati i sanitari preposti dalla Asl, con un team del Servizio igiene e sanità pubblica. La profilassi è stata avviata per poche decine di persone, circa 30. Si tratta infatti di tutti i compagni di classe della giovane, un'intera prima classe dell'istituto tecnico, e dei suoi docenti. Oltre ovviamente ai famigliari e conoscenti più stretti.

La scuola comunque, per il momento, non verrà chiusa e dalla Asl sono giunte le rassicurazioni sul fatto che, ad oggi, non c'è nessun allarme né legame con altri casi che possa far pensare a un focolaio. Ad informare studenti e famiglie di quanto accaduto è stato il preside dell'Istituto Pascal, Giovanni Rivera: «Oggi (25 gennaio) i sanitari responsabili della Asl sono intervenuti presso la sede di via Brembio di questo istituto – spiega il dirigente scolastico - per mettere in atto le dovute procedure di profilassi previste dai protocolli medici in caso di segnalazione di episodi di sospetta o accertata meningite. La profilassi è prevista per gli alunni di una sola classe e per i loro famigliari e insegnanti. I responsabili della Asl non hanno disposto limitazioni delle attività didattiche che, pertanto, si svolgeranno regolarmente».

Quindi domani le lezioni andranno vanti regolarmente. Bisognerà vedere cosa decideranno le famiglie sulla frequenza o meno fino a quando non ci sarà certezza sul sospetto di meningite. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino