Il virus del morbillo sommato a una patologia genetica complessa non le ha dato scampo e lo scorso aprile, una bambina di 9 anni, è morta all'Ospedale Bambino...
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La bambina, italiana e residente a Latina, aveva contratto il virus della malattia infettiva esantematica non essendo stata vaccinata.
Tutto è iniziato lo scorso 14 aprile quando la piccola ha iniziato a manifestare i sintomi del morbillo. Cinque giorni più tardi, il ricovero al Bambino Gesù. «La paziente è stata ricoverata in Terapia intensiva - spiega il professor Alberto Villani, primario di Pediatria del nosocomio romano nonché presidente della Società italiana di pediatria - ed è purtroppo morta il 29 aprile. Il decesso è avvenuto per insufficienza multiorganica». Il virus del morbillo, infatti, a causa della fragilità della piccola aveva gradualmente intaccato diverso organi come i polmoni e i reni.
«La paziente - aggiunge Villani - soffriva di una malattia genetica e il suo quadro sindromico era molto delicato; quello che possiamo augurarci è che cambi la cultura sanitaria verso le vaccinazioni». Non è chiaro se la famiglia avesse preferito rifiutare il vaccino (diviso in due dosi, la prima da effettuare a 13 mesi) per motivi legati alle condizioni cliniche della piccola. «Certo è - prosegue il primario del Bambino Gesù - che se la piccola fosse stata vaccinata non avrebbe contratto la malattia».
«Al Bambino Gesù fino al 31 maggio scorso - conclude Villani - ci sono stati 130 casi di morbillo tra cui, due encefaliti. Lo scorso anno, nello stesso periodo, i casi si fermavano a 5».
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Il Mattino