Immobili, imbarcazioni, auto, preziosi, beni aziendali e partecipazioni societarie, per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro, sono stati sequestrati dai finanzieri...
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Il provvedimento ablativo, disposto dal Tribunale capitolino ed eseguito dagli specialisti del Gruppo investigazione criminalità organizzata (Gico) del Nucleo di polizia tributaria di Roma, si colloca nell'ambito di un'articolata indagine, iniziata nel 2015 e coordinata dalla locale procura della Repubblica. L'inchiesta, sottolineano i finanzieri, ha consentito di individuare D.B.G., dominus di un articolato sistema societario, attraverso cui ha 'schermato', nel tempo, un ingente patrimonio, assolutamente sproporzionato rispetto alla pressoché nulla capacità reddituale.
L'indagato, fa sapere la guardia di finanza, aveva, di fatto, la gestione diretta o indiretta, come emerso dagli approfondimenti del Gico, di una galassia di compagini societarie italiane e straniere aventi sede, queste ultime, anche in «paradisi fiscali», intestate formalmente a prestanome, allo scopo di occultare i proventi plurimilionari di numerosi reati fiscali e fallimentari.
Più di 80 militari sono impegnati nel sequestro di un rilevantissimo patrimonio, mobiliare ed immobiliare, costituito, tra l'altro, da lussuose ville con piscina, imbarcazioni uniche nel loro genere, collezioni di auto d'epoca e orologi di pregio. In particolare, i beni indicati nel decreto di sequestro sono: quote societarie, patrimonio aziendale di 12 società, di cui sette con sede in Italia a Roma, Viareggio e Grosseto e 5 all'estero, in Gran Bretagna, Seychelles, Isole Vergini Britanniche, operanti nel settore della compravendita e locazione immobiliare, della compravendita di veicoli leggeri e nel settore della ristorazione; 18 unità immobiliari, tra fabbricati e terreni, nei comuni di Roma, Bracciano (Roma), Formello (Roma), Monte Argentario (Grosseto), Olbia e Torgiano (Perugia).
Ancora, sono stati sequestrati 29 autoveicoli e 7 motoveicoli, quattro imbarcazioni, conti correnti e titoli, preziosi per un valore complessivo pari ad oltre 41 milioni di euro.
Il Mattino