Il comune di Roma sotto tutela. La linea scelta dal governo, sia per Mafia capitale sia per la gestione del Giubileo, è quella della durezza. Il ministro dell'Interno...
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A otto mesi dall'esplodere dello scandalo Mafia Capitale, dunque il giorno del giudizio per Roma è arrivato. Il governo - il Consiglio dei ministri è in programma alle 12 - deve varare misure per il Giubileo che inizierà tra poco più di tre mesi e deliberare sulle proposte del ministro degli Interni per il Campidoglio infiltrato da Mafia Capitale.
Acuita dal caso Casamonica, è diventata spasmodica l'attesa per la riunione dell'esecutivo, aggiornata dal 6 agosto per la pausa estiva e per dare più tempo di riflessione sul dossier Gabrielli e sui provvedimenti per il Giubileo.
Il prefetto di Roma Gabrielli diventerà il dominus dell'amministrazione capitolina nel prossimo anno almeno, come supervisore dell'Anno Santo e tutore di fatto del sindaco e della sua Giunta. In entrambi i casi Gabrielli avrà un ruolo chiave, dopo aver già firmato un mese fa il rapporto finale sulla presenza di Mafia capitale nella macchina capitolina. Il prefetto di Roma avrà in sostanza in mano il volante dell'amministrazione, con il coordinamento delle iniziative per l'Anno Santo straordinario.
Ma a Palazzo Senatorio si preferisce parlare di «un aiuto» dal governo e dalla prefettura per gli impegni di rilevanza mondiale che attendono la città e nella sfida alle organizzazioni mafiose. È la linea del vicesindaco Marco Causi, che ha sostituito Marino in vacanza all'estero tra le polemiche.
Sui lavori a tempo di record che saranno realizzati entro l'8 dicembre - inizio del Giubileo - e relativi bandi di gara vigileranno la prefettura e l'Autorità Anticorruzione di Raffaele Cantone, secondo il modello Expo. Il prefetto e i suoi uomini continueranno a monitorare ampie aree dell'attività del Campidoglio anche in seguito.
Stamani intanto, la giunta capitolina, presieduta dal vicesindaco Marco Causi, ha approvato il Piano organico e coordinato degli interventi per il Giubileo straordinario della Misericordia. Il provvedimento, come spiegano dal Campidoglio, «consente anche di snellire i tempi di aggiudicazione delle gare di appalto, sempre restando all'interno delle normative previste dall'Autorità Nazionale Anti Corruzione».
La delibera della giunta «è stata immediatamente inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, cha la prenderà a base per le sue valutazioni nell'ambito del Pacchetto Roma che verrà discusso e deliberato dal Consiglio dei Ministri convocato per oggi a mezzogiorno». Lo si apprende dal Campidoglio.
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Il Mattino