ROMA - Assolto per non aver commesso il fatto: dopo oltre quattro ore di camera di consiglio i giudici della III corte d'assise di Roma hanno fatto cadere le accuse nei...
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Secondo l'impianto accusatorio Galioto quella notte avrebbe avuto un violento litigio con lo studente della John Cabot University, giunto sulla banchina del fiume, a poca distanza dall'isola Tiberina, ubriaco. Galioto lo avrebbe spintonato, dandogli due calci e scaraventandolo nel fiume. Il senzatetto fu arrestato il 7 luglio del 2016. Dopo cinque mesi in carcere, nel dicembre di tre anni fa, il gip dispose la scarcerazione dell'uomo dopo aver evidenziato come le dichiarazioni di Alessia Pennacchioli, l'ex compagna, sua accusatrice, «non sono state sempre coerenti» a tratti «pure lacunose». Per il giudice un elemento-chiave era la forte miopia di cui è affetta la Pennacchioli che «è solita indossare a correzione degli occhiali rotti». Una situazione che può averla portata a non avere percepito «in condizioni di scarsa illuminazione e a diversi metri di distanza» e per giunta interrompendo «un breve sonno indotto dall'assunzione di psicofarmaci», la presenza di «più attori» sulla scena.
Lo studente americano, originario del Wiscounsin, morì poche ore dopo essere arrivato a Roma e dopo una sera passata in pub del centro della città.
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Il Mattino