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Rudy Guede, il 36enne ivoriano condannato per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, è stato accusato di aver maltrattato la sua ex fidanzata. Ed ora gli è stato applicato anche il braccialetto elettronico per evitare che si avvicini alla sua ex compagna. Ma cosa fa ora Rudy?
La condanna
Era la sera del 1 novembre 2007. Meredith era una studentessa inglese, fu trovata senza vita nella casa che condivideva con la studentessa americana Amanda Knox. Aveva la gola tagliata. Furono arrestati Amanda Knox e Raffaele Sollecito, poi assolti in Cassazione quasi dieci anni dopo. L'ivoriano Rudy Guede, dopo la scelta del rito abbreviato, è stato condannato a 16 anni di carcere per violenza sessuale e concorso in omicidio. E' l'unico condannato ma lui, ancora oggi, si dichiara innocente. Dopo 13 anni in carcere, oggi è un uomo libero.
Chi è
Tredici anni di carcere, tra Perugia e Viterbo, lo hanno trasformato, racconta al settimanale 7 del Corriere della Sera.
Cosa fa
Ma cosa accadde davvero la notte dell'omicidio di Meredith? Era il novembre 2007. La versione di Rudy è sempre la stessa. Era salito da Meredith, stavano per avere un rapporto sessuale, si fermarono per mancanza di preservativo, Rudy andò in bagno, accese l'Ipod, poi sentì delle grida, uscì dal bagno e si trovò di fronte Meredith ferita. Vide poi un uomo con un bisturi, Amanda Knox e una figura maschile sul vialetto di casa che dicevano: "Andiamo via che c'è un negro". Poi se ne andò. «La paura ha preso il sopravvento e sono scappato come un vigliacco lasciando Mez forse ancora viva. Di questo non finirò mai di pentirmi», ripete. «Non passa giorno che non le dedichi un pensiero. E' un macigno nell'anima, sarà così finché vivrò. Ho scritto ai suoi familiari ma non mi hanno risposto».
La nuova vita
Oggi Rudy vive a Viterbo, è fidanzato. La mattina lavora alla biblioteca del centro studi criminologici. La sera cameriere in un ristorante. «In casa soffoco, mi ricorda il carcere, resto fuori anche se piove», racconta. Dopo il carcere, si è fatto due tatuaggi: un'ala e un sole, simbolo di libertà, e la scritta buddista Bodhisattva, l'essere vivente che aspira alla reincarnazione attraverso la compassione.
I maltrattamenti
La misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex compagna è stata notificata oggi, su richiesta della Procura di Viterbo, nei confronti di Rudy Guede, il 36 enne cittadino ivoriano già condannato in passato per l'omicidio di Meredith Kercher nel novembre del 2007. Nei suoi confronti i pm, coordinati dal procuratore Paolo Auriemma, contestano i reati di lesioni personali, maltrattamenti e violenza. L'uomo era stato scarcerato nel giugno scorso dopo circa 13 anni di detenzione. A Guede è stato applicato anche il braccialetto elettronico.
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