Russia, Putin firma 128 leggi che cambieranno la vita del Paese

Russia, Putin firma 128 leggi che cambieranno la vita del Paese
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato 128 documenti, 123 riguardano leggi federali precedentemente adottate dalla Duma di Stato e dal Consiglio della Federazione russa. La...

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Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato 128 documenti, 123 riguardano leggi federali precedentemente adottate dalla Duma di Stato e dal Consiglio della Federazione russa. La maggior parte delle leggi entreranno in vigore dalla data di pubblicazione.


Un giovedì intenso quello del presidente russo Vladimir Putin che ha dato il via libera per promulgare più di cento leggi che cambieranno le vite dei cittadini russi. Una strategia che secondo la stampa russa tenderebbe a mettere un punto sugli effetti del conflitto russo-ucraino ma non solo.
Leggiamo le più importanti leggi – l’elenco completo è sul sito del Cremlino.

  • Una prima legge riguarda l’Ucraina: se un cittadino si dimostra ostile all’ «operazione militare speciale» verrà considerato un traditore e gli imputati ai sensi di questo articolo dovranno affrontare fino a 20 anni di carcere. Anche l'assistenza a «uno Stato estero, un'organizzazione internazionale o straniera o ai loro rappresentanti in attività dirette contro la sicurezza della Federazione Russa» è equiparata al tradimento ed è punibile con la reclusione fino a 20 anni. Questa formula consente di punire una persona non per le sue azioni, ma per le azioni dell'organizzazione a cui lui stesso ha preso parte.
  • Ci saranno ancora più segreti in Russia. La legge sulle informazioni «contro-sanzioni» firmata da Putin limita la diffusione nei media e su Internet di dati sulle transazioni di persone fisiche e giuridiche russe che potrebbero portare a nuove sanzioni.
  • Gli appelli pubblici per attività contro la sicurezza della Russia sono soggetti a responsabilità penale. I trasgressori rischiano fino a tre anni di reclusione, con circostanze aggravate fino a cinque anni, e se si tratta di un gruppo organizzato fino a sette anni. Gli appelli possono essere interpretati in modo molto ampio, dato che le autorità ora considerano un ostacolo qualsiasi critica che menzioni l'esercito, l'Ucraina e la parola «guerra».
  • Si rischiano fino a quattro anni di carcere per l'esposizione pubblica di simboli nazisti ed estremisti. Il Ministero della Giustizia russo, in particolare, classifica il «Fondo anticorruzione» e «Il quartier generale di Navalny» come organizzazioni estremiste.
  • Informazioni e strategie riguardanti l’esercito russo sono ormai classificati come un segreto di Stato. Se un cittadino russo è a conoscenza di dati e notizie che «potrebbero danneggiare l’esercito russo» e decide di diffonderle, rischia dai 10 ai 20 anni di reclusione.
  • Ai cittadini russi è vietato partecipare alle attività di organizzazioni «ostiche» non solo in Russia ma anche all'estero. Al momento sono 56 i nomi nell'elenco del ministero della Giustizia, tra fondazioni, centri di ricerca e testate giornalistiche - senza dimenticare il Consiglio Atlantico. Ora qualsiasi persona o società che è sotto «influenza straniera» può essere riconosciuta come «agente estero», anche se non riceve finanziamenti esteri. La legge propone di considerare qualsiasi «rapporto e impatto» come influenza. E quelli riconosciuti come agenti stranieri non potranno insegnare ai minori, organizzare eventi pubblici, partecipare agli appalti pubblici e utilizzare il sistema fiscale semplificato. Fino a poche ore fa la Russia utilizzava il termine agenti stranieri per indicare «tutte le organizzazioni o gli individui che ritiene impegnati in attività politiche con il sostegno estero». Questa definizione comprende anche Ong, testate giornalistiche, blog e fruitori dei social network che ricevono finanziamenti dall’estero o che riportano notizie straniere. Una sorta di blacklist della Federazione russa.

  • Putin si è impossessato di 1.248 trilioni di rubli dal bilancio della Gazprom: l’azienda monopolio del gas ha dovuto pagare la cifra «prelevata» ai suoi azionisti. Tra coloro che non vedranno i loro dividendi ci sono centinaia di migliaia di investitori che, con l'avvento di applicazioni come Tinkoff Investments, hanno riposto la loro fiducia nel mercato azionario russo.
  • Tutti gli smartphone e i gadget venduti in Russia saranno dotati di software russi che sostituiranno Google Play e Apple Store.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino