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Il candidato repubblicano a governatore del Michigan, Ryan Kelley, è stato arrestato e accusato di aver partecipato all'assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Lo riportano i media americani. È il primo candidato in una elezione importante ad essere incriminato per quell'attacco.
Nei giorni scorsi invece il dipartimento di giustizia ha contestato per cospirazione sediziosa il capo dei Proud Boys Enrico Tarrio ed altri quattro dirigenti del gruppo di estrema destra.
Le conclusioni dell'inchiesta della Camera rischiano di esacerbare la polarizzazione politica perché l'obiettivo, anticipano fonti parlamentari, è mostrare che l'assalto del 6 gennaio «è il risultato di sforzi coordinati in più fasi per ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 e impedire il trasferimento di poteri» da Trump a Biden, con il tycoon «al centro di questi sforzi», nonostante sia stato assolto nel processo di impeachment grazie alla compattezza dei repubblicani.
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