NEW YORK - Una conferenza stampa fiume, poi le domande scomode, le scintille: Trump prima zittisce e súbito dopo caccia il corrispondente alla Casa Bianca di Cnn. ...
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Jim Acosta e il suo accredito sospesi «fino a nuovo avviso». Recita così la nota ufficiale firmata dalla portavoce Sarah Sanders.
«Sei una persona orribile», aveva sbottato il presidente incalzato dal giornalista che, nel tentativo di insistere e di tenere la parola, si è visto strappare il microfono di mano da un’addetta di sala.
Tensione alle stelle e protocollo rotto, forse come non mai.
«In serata mi hanno negato l’accesso, sono stato fermato ai cancelli dagli agenti dei servizi segreti che mi hanno chiesto di riconsegnare il mio pass».
Questa la testimonianza di Acosta che, tra i suoi canali social e svariate trasmissioni radiotelevisive, lancia il guanto di sfida a Trump.
Trump che, dal canto suo, mostra i muscoli e si diverte a dividere un po’ di più un’America già spaccata in due metà.
Con la platea democratica che inorridisce al cospetto dell’ennesimo gesto di prepotenza e, viceversa, con quella dei suoi supporter che plaude al bavaglio dell’odiata fabbrica di “Fake News”.
Il Mattino