Scout bloccati dalla neve, i ragazzi stanno bene e il capo squadra sdrammatizza: «Per loro è stata un'esperienza»

Erano partiti dal Rifugio Montanaro di San Marcello Pistoiese

Scout bloccati dalla neve, i ragazzi stanno bene e il capo squadra sdrammatizza: «È stata un'esperienza»
«Non si vedeva più il sentiero». Se la sono vista brutta i 15 scout di Scandicci rimasti intrappolati nel bel mezzo di una bufera di neve. Oggi...

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«Non si vedeva più il sentiero». Se la sono vista brutta i 15 scout di Scandicci rimasti intrappolati nel bel mezzo di una bufera di neve. Oggi il capo scout di Scandicci ripercorre quei momenti difficili vissuti sull'Appennino bolognese dove tre ragazze sono anche andate in ipotermia. Aveva indosso i calzoncini corti: hanno sofferto molto il freddo. «Non si vedeva più il sentiero a causa della neve così abbiamo chiamato i soccorsi, come è giusto fare in questi casi, per farci riaccompagnare al campo», ha detto al Corriere. 

Le tre ragazze, due di 18 anni e una di 17, sono state portate all’ospedale di Porretta. La bufera li ha colti al passo dello Strofinatoio, sul crinale che divide la Toscana dall’Emilia Romagna, nel comprensorio del Corno alle Scale. Erano partiti dal Rifugio Montanaro di San Marcello Pistoiese e si stavano dirigendo verso il Rifugio Duca degli Abruzzi. Il capo scout ha spiegato che non si è trattato di una situazione estrema, che non è stata un'esperienza drammatica ma semplicemente un'esperienza come tante di quelle che possono accadere in montagna quando il tempo cambia. 

I ragazzi sono stati riaccompagnati a valle dal Soccorso Alpino e Speleologico del Corno alle Scale e del Monte Cimone. Sono stati visitati da medici ma nessuno ha riportato condizioni gravi. Oggi si sono ritrovati di nuovo insieme, per altre attività.

 

 

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Il Mattino