«Interrogato! Buco di c...». Al posto della professoressa, in cattedra, si è seduto lo studente. Braccia tatuate, viso da sbruffone, sghignazza, mentre viene...
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Unico appunto al ragazzo che sta filmando il tutto, da parte della docente: «I telefoni devono stare lì», dice. Il video si interrompe proprio a questo punto, non prima che l'alunno, salito in cattedra, possa ripetere quel “bucio di c...” con una spavalderia accolta con i sorrisi dei suoi compagni. Le sue “gesta” sono poi state condivise sui social e diffuse anche via Whatsapp tra i ragazzi.
Un caso certamente meno grave di quello registrato nei giorni scorsi a Lucca, dove gli alunni hanno offeso il loro docente o quello di Lecce, dove i bulli hanno usato la maglietta di un compagno per pulire la lavagna.
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Il Mattino