Scuole chiuse, domani 10 dicembre sciopero generale: lezioni a rischio per gli studenti

Lezioni a rischio, domani mattina: la scuola sciopera contro la legge di bilancio 2022 e l'adesione da parte del personale scolastico potrebbe essere decisamente molto...

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Lezioni a rischio, domani mattina: la scuola sciopera contro la legge di bilancio 2022 e l'adesione da parte del personale scolastico potrebbe essere decisamente molto alta. Hanno infatti aderito alla protesta quasi tutte le sigle sindacali da Flc Cgil e Uil Scuola Rua a Snals Confsal, Gilda Unams, Anief, Cub e Cobas. E' alto quindi il rischio che, in ogni scuola, possano esserci lezioni che saltano e, quindi, orari ridotti per gli studenti e la loro presenza in classe.

Scioperi, dalla scuola ai trasporti: il dicembre nero delle proteste

Scuola, sciopero generale. Rischiano di saltare le lezioni

Una giornata decisamente ad alta tensione per le famiglie che dovranno tenersi pronte ad uscite anticipate visto che la mobilitazione riguarda tutti gli istituti, dalle materne alle scuole elementari, fino alle medie e superiori. Si farà sentire anche la partecipazione alla protesta da parte del personale Ata, quindi gli ausiliari come gli addetti alle segreteria e alle pulizie, senza i quali la scuola non può funzionare per l'intera giornata.

FLC CGIL e la UIL Scuola, insieme a Snals e Gilda, hanno proclamato lo sciopero generale della scuola come «protesta che, oltre ai temi della scuola ancora senza soluzioni, sui quali sono in atto momenti di confronto con le forze politiche, porta alla luce la sostanziale insufficienza dei provvedimenti sulle pensioni e sulla riforma del fisco. Misure, come quella dell’assegno unico per carichi di famiglia, che ovviamente riguardano ampia parte del Paese e, anche i lavoratori della scuola. Sono interventi che andranno ad incidere in modo significativo sulle retribuzioni che – per la scuola sono ancora in fase di adeguamento in vista del rinnovo contrattuale. Rinnovo che ha scarse risorse di contrattazione, mentre le retribuzioni rischiano di essere penalizzate da una riforma che sposta risorse dai poveri ai ricchi una sorta di Robin Hood alla rovescia».

 

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Il Mattino