Arriva la Buona Università: saranno assunti i ricercatori

Arriva la Buona Università: saranno assunti i ricercatori
Chiusa, con qualche batticuore, la Buona Scuola, il governo mette in cantiere la Buona Università. Il primo appuntamento è a Udine, il 2 e 3 ottobre, per una due giorni del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Chiusa, con qualche batticuore, la Buona Scuola, il governo mette in cantiere la Buona Università. Il primo appuntamento è a Udine, il 2 e 3 ottobre, per una due giorni del Partito democratico dedicata al mondo universitario. Ma l’obiettivo è chiudere il mese con un decreto legge. Documenti ufficiali non ce ne sono ma sono chiari i tre capisaldi della riforma - autonomia, fine del precariato dei ricercatori e diritto allo studio - così come sono evidenti i due problemi principali: le risorse e il crescente squilibrio Nord-Sud.




A coordinare i lavori di Udine sarà la responsabile Istruzione del Pd, la senatrice Francesca Puglisi, la quale ha preparato un testo introduttivo che ha inviato a diverse teste pensanti e addetti ai lavori del mondo universitario e della ricerca. Chi lo ha letto racconta che la parola chiave del documento è appunto autonomia. Autonomia, in particolare, nella scelta dei ricercatori e dei professori, consentendo alle università il reclutamento con la sola diretta responsabilità del pareggio di bilancio. Questo equivale a dire che il blocco del turnover al 60% per il 2016 potrebbe cadere, o con il decreto legge oppure con una norma nella legge di stabilità. L’autonomia si concretizzerà anche in una semplificazione delle procedure, riducendo gli adempimenti burocratici e rafforzando il sistema di valutazione gestito dall’Anvur.



CONTINUA A LEGGERE SUL MATTINO DIGITAL Leggi l'articolo completo su
Il Mattino