OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Scuole chiuse anche in Campania. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha firmato l'ordinanza che dispone la sospensione dell'attività didattica in presenza dei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché nelle Università. La misura ha decorrenza da lunedì 1° marzo e fino a domenica 14 marzo. La misura era stata annunciata ieri dal governatore campano nel corso di una diretta Facebook.
E da lunedì, quando la Basilicata diventerà zona rossa, la didattica a distanza sarà obbligatoria in tutte le scuole lucane. Lo si è appreso a Potenza al termine di una riunione dell'Unità di crisi regionale. Nelle prossime ore saranno resi noti i dettagli dell'ordinanza che sarà firmata dal presidente della Regione, Vito Bardi.
Scuole chiuse anche a Enna fino al 13 marzo. Lo dispone un'ordinanza firmata dal sindaco Maurizio Dipietro che prevede la sospensione della didattica in presenza nelle «istituzioni scolastiche pubbliche e private, primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, nelle Istituzioni universitarie, nelle istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (Iefp), negli Istituti tecnici superiori (Its) e nei percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts)». Stop anche ai servizi socio-educativi per la prima infanzia e a quelli delle scuole dell'infanzia.
Covid, i focolai aumentano, metà Italia richiude: «Fermiamo le scuole»
Covid, contagi su del 35% in 2 giorni: l'età media scende a 44 anni
L'ordinanza arriva dopo una nota del dipartimento prevenzione dell'Asp 4 di Enna - Gruppo operativo Covid, nella quale si dà atto della «mutata situazione epidemiologica, con un incremento sensibile dei casi di positività, dovuti alla presenza in ambito scolastico del personale e degli alunni».
Bonaccini: valutiamo chiusura in Emilia
«Chiusura delle scuole? Se ci sono aumenti dei contagi Covid soprattutto nella fascia della popolazione più giovane, ascoltando i sindaci dei territori e le Ausl, sono pronto a firmare ordinanze restrittive come fatto per Bologna e Città Metropolitana giovedì scorso». Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a margine di un'iniziativa nel Reggiano. L'ordinanza da 'arancione scurò per il Bolognese e quattro comuni del Ravennate - rispetto alla fascia arancione che riguarda la regione nel complesso - prevede la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, fatta eccezione per le scuole dell'infanzia. «La terza ondata - ha aggiunto - vede protagonista la cosiddetta variante inglese che colpisce i più piccoli con una trasmissione molto più rapida. E più che per tutela loro, anche se negli ultimi giorni abbiamo visto ricoveri di bambini a Bologna, dobbiamo evitare che trasmettano il virus a casa».
Leggi l'articolo completo suIl Mattino