«Se non vieni con me ti sfregio con l’acido e faccio del male alla tua bambina». Prima la minaccia, poi la stupra nel parco di Casalecchio di Reno, nel...
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Il fatto è avvenuto la notte del 13 aprile nel parco Zanardi. Da quel giorno era ricercato dalle forze dell'ordine. E non si sarebbe trattata della prima aggressione ai danni della donna. I due si conoscevano da dieci anni. Per la vittima tra i due c'era un semplice rapporto di amicizia anche perché lei aveva già un'altra relazione con cui ha avuto una figlia. Ma lui cercava di più e dallo scorso inverno sarebbero iniziate le prime minacce a lei e alla sua bambina.
La seguiva dopo il lavoro, poi il primo aprile mentre lei era ferma alla fermata dell'autobus lui la prende per un braccio. Lei inizia a urlare attirando l'attenzione dei passanti e costringendolo alla fuga. Ma era solo il primo approccio prima della violenza del 13 aprile. La minaccia con un cutter, gli schiaffi e infine lo stupro. Lui nega ma per il gip, come riporta il Resto del Carlino, Nasibi «ha dato prova di un’assoluta carenza di autocontrollo dei più elementari freni inibitori», sottolineando anche che «le pregresse esperienze giudiziarie, non hanno evidentemente sortito alcun effetto deterrente». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino