Silvia Romano, la cooperante italiana rapita in Kenya il 20 novembre del 2018, potrebbe trovarsi in Somalia. È l'ipotesi a cui stanno lavorando gli investigatori...
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Cos'è Amniyat, intelligence di Al-Shabaab
Amniyat è la forza di sicurezza interna di Ḥarakat al-Shabāb al-Mujāhidīnal. Unità che assolve alle funzioni di intelligence. Sono i servizi segreti del gruppo jihadista, da cui sembra dipendere tutto il potere e la capacità di penetrazione di al-Shabāb. Amniyat è il pilastro dell'organizazzione, al cui interno si muovono guerriglieri che hanno giurato fedeltà alla leadership. Senza Amniyat forse non ci sarebbe al-Shabāb. Sono uomini altamente specializzati nelle diverse mansioni, addestrati molto duramente, efficienti, organizzati, disciplinati e senza alcuna pietà. Sono i militanti meglio pagati rispetto a tutti gli altri del gruppo jihadista, una forza stimata tra i 500 e i 1000 uomini.
L’Amniyat si articola in vari dipartimenti, “sezioni” oppure “cellule”. Le sezioni più importanti si occupano di intelligence, controspionaggio, attacchi dinamitardi e omicidi. Amniyat pianifica le operazioni, decide in merito alla giustizia interna dei membri di al-Shabāb e porta a termine i sequestri, muovendosi per lo più all'estero. Organizza gli omicidi dei membri che disertano, in particolare di quelli che passano all’ISS, Islamic State Somalia. Amniyat dal 2015 ne ha eliminati a decine, tra disertori e figure che avevano mostrato simpatia per il sedicente Stato Islamico. La struttura interna è talmente segreta che i membri che compongono le divese sezioni non sono al corrente dei dettagli che riguardano le altre cellule. Non si conoscono le identità degli altri membri, compresi i volti di quelli che fanno parte della stessa cellula. I membri di Amniyat sono tenuti infatti a coprirsi durante gli incontri e le riunioni, soltanto i leader hanno visto in viso i militanti. Le donne svolgono compiti molto importanti all'interno della struttua di Amniyat. Raccolgono informazioni, trasmettono e inviano messaggi e provvedono ai ricoveri per i miliziani. Amniyat prepara il campo agli attacchi di al-Shabāb, seguendo le mosse e le tracce lasciate dai nemici, prima delle operazioni, identificando con cura gli obiettivi. Gli uomini di Amniyat sono organizzati per agire prevalentemente in territorio nemico, spostandosi nelle aree che sono sotto il controllo dei governi di Somalia, Kenya ed Uganda. I membri di Amniyat sono descritti come le vene del gruppo jihadista. Grazie a loro al-Shabāb può arrivare ovunque. «Sono come djinns, gli spiriti», ha detto a Daily Nation un ragazzo preso di mira da al-Shabāb perché aveva venduto frigoferi e condizionatori ai funzionari della missione delle Nazioni Unite Amisom, African Union intervention force, appoggiata dal governo somalo. Un altro ha raccontato che, dopo aver abbandonato al-Shabaab, uno di loro lo ha chiamato al telefono per dirgli il colore della maglietta che indossava un dato giorno in una data ora, mentre passaggiava in una certa strada. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino