Un grandissimo bar, una scala a chiocciola per scendere dal ponte fino al salotto, un lungo pianoforte e uno sfarzoso camino in marmo. Non aveva badato a spese Silvio Berlusconi...
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I sospetti tra le persone più vicine a Berlusconi, che il panfilo da casa galleggiante possa essere diventato un incubatore del virus, erano già emersi quando fu scoperta la positività di Luigi e Barbara. La conferma che pure Marina sia stata contagiata, nonostante da mesi conduca insieme al papà una vita quanto più attenta e riservata possibile, ha finito per dare ancor più credito a questa ipotesi. Difficile stabilire se il primo portatore sano del virus possa essere stato un membro dell'equipaggio, magari un marinaio che non presentava sintomi. Certo, i controlli intorno a tutta la cerchia di Berlusconi da quando sin dai primi giorni di agosto aveva lasciato la residenza della figlia Marina a due passi da Nizza erano stati serrati. Chiunque entrava in contatto con l'ex premier aveva l'obbligo del tampone o, almeno, del test sierologico. Ma nessuna precauzione è possibile se si vive a contatto su una imbarcazione, per quanto grande possa essere. I pranzi, le cene, l'imbarco e lo sbarco: tutte attività che su una nave implicano inevitabilmente che tutte le persone a bordo quando pure non ci siano contatti ravvicinati o diretti finiscano per toccare le stesse superfici e gli stessi oggetti.
È nella prima decade di agosto che i Berlusconi proprio per evitare contatti impropri in tempi di pandemia decidono di trascorrere le vacanze tra l'imbarcazione e la residenza di Villa Certosa, in Sardegna. Il 10 agosto si festeggia il compleanno di Marina, una ricorrenza che Silvio Berlusconi passa a bordo del Morning Glory con la compagna Marta, il marito della sua primogenita e i nipotini Gabriele e Silvio. Arrivano poi gli altri due figli, Barbara e Luigi, ma l'imbarcazione è utilizzata almeno fino al 19 agosto, insieme o alternativamente, da membri della famiglia. Non si hanno conferme su chi possa aver contratto per primo il virus, ma la catena dei contagi mostra come i primi a risultare positivi siano stati Barbara e Luigi, poi il leader di Fi e la sua compagna, infine Marina. Di qui l'idea che sia bastata una sola persona transitata sul Morning Glory a contrarre il Covid e poi a trasmetterlo di abbraccio in abbraccio, di bacio in bacio, di oggetto o superficie toccata. Come se il grande panfilo si fosse trasformato, da mezzo per spostarsi tra le onde del mare, in un grande incubatore del virus. Ipotesi, interrogativi che difficilmente saranno risolti.
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Ecco perché la primogenita dell'ex premier mai avrebbe potuto lanciare accuse contro la sorella Barbara o suo fratello Luigi. Chi le aveva parlato nei giorni scorsi aveva riferito di uno sfogo della presidente di Fininvest. «Tutti vedono Silvio come l'uomo invincibile, il presidente, il leader di partito - aveva detto Marina - per me è semplicemente papà come Barbara e Luigi sono miei fratelli». Lasciando proprio intendere che, al di là del clamore mediatico, la vicenda è soprattutto familiare. Una famiglia che resta unita intorno al papà ora impegnato in un'altra difficile battaglia da vincere. Il Morning Glory, intanto, è da mesi in vendita per circa 11 milioni di euro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino