Berlusconi a Roma per il vertice del centrodestra: la strada (stretta) che può portarlo al Quirinale

Berlusconi a Roma per il vertice del centrodestra: si parla di Quirinale
Quirinale: cosa succede dentro la coalizione di centrodestra? Intanto i leader hanno deciso una data per il vertice: si terrà giovedì a Roma. Il luogo è...

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Quirinale: cosa succede dentro la coalizione di centrodestra? Intanto i leader hanno deciso una data per il vertice: si terrà giovedì a Roma. Il luogo è ancora da definire. Al centro della riunione gli auguri di Natale, varie eventuali e, naturalmente, il Quirinale.

Silvio Berlusconi, a quanto si apprende da fonti azzurre, è atteso a Roma nei prossimi giorni, domani o al massimo mercoledì per partecipare al vertice. I leader di coalizione, molto probabilmente torneranno a vedersi à Villa Grande, la residenza romana del Cav sull'Appia Antica.

In questi giorni Berlusconi continua ad essere nel totonomi per il Quirinale. Il presidente di Forza Italia non si è mai espresso su una sua possibile corsa per il "dopo Mattarella", ma di fatto viene considerato il candidato in pectore del centrodestra, anche se i boatos parlano di piani B qualora alla fine dovesse rinunciare. Berlusconi coltiva sempre in cuor suo la speranza di salire al Colle e vuole giocarsi le sue carte senza bruciarsi prima nella roulette della quarta votazione.

Per questo, avrebbe dato mandato ai suoi emissari di lavorare sottotraccia per capire se ci sono i numeri in Parlamento per spuntarla. Dalle parti di Arcore resta sempre il timore del fuoco amico, ovvero dei franchi tiratori all'interno dello stesso centrodestra che apertis verbis assicura di muoversi compatto sul Colle. 

Matteo Salvini aveva proposto un tavolo di coalizione per trovare una strategia comune e il 23 sarà l'occasione per guardarsi negli occhi e fare il punto.

Giorgia Meloni, ospite di "Un giorno da pecora", dice di essere pronta a «votare Berlusconi se conferma di volersi candidare. Quando ci vedremo, ne parleremo. Ieri al telefono abbiamo parlato pochi minuti, non gliel'ho chiesto... E poi queste cose si discutono di persona».

Tutti e 451 grandi elettori del centrodestra convergeranno su Berlusconi? Sono pronti, di conseguenza, a far saltare l'attuale legislatura e andare a elezioni? Leghisti e centristi sembrano frenare, Meloni invece (FdI sulla carta ha 127 grandi elettori) dice di sì, auspica che il nuovo Capo dello Stato sia espressione della maggioranza di centrodestra, e non di quella allargata che attualmente sostiene Draghi (e che non conta FdI). «Dopo presidenti che vengono tutti dalla stessa cultura politica, mi piacerebbe avere un presidente che rappresenti la maggioranza di centrodestra...Gli italiani alla fine in maggioranza sono di centrodestra e invece arrivano presidenti tutti di una cultura diversa», ha detto Meloni.


 

 

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Il Mattino