Il governo siriano ha condannato con forza «la mostruosa aggressione» compiuta nella notte dalla Coalizione internazionale a guida americana e ha chiesto...
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I media governativi siriani confermano l'attacco della Coalizione a guida Usa nell'est del paese contro forze lealiste a ridosso dell'Eufrate.
L'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, ha definito «deplorevole» l'attacco della coalizione a guida Usa contro le forze pro-Assad, in Siria. «Solleveremo tale questione durante le consultazioni a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza e chiederemo loro cosa è successo», ha detto ai giornalisti Nebenzia.
«Il recente incidente dimostra ancora una volta che la presenza militare illegale degli Stati Uniti in Siria è in realtà finalizzata a prendere il controllo delle risorse economiche del paese e non a combattere contro l'Isis». Così il ministero della Difesa russo commenta, in un comunicato, il raid contro i lealisti da parte delle forze della coalizione nella regione di Dayr az Zor. Lo riporta la Tass.
Intanto, su un altro fronte, (foto in alto) è di oltre 200 civili morti e centinaia feriti il bilancio dei raid aerei condotti da lunedì dal regime siriano sulla roccaforte ribelle della Ghouta orientale, a est di Damasco. Lo hanno riferito gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che nella sola giornata di oggi 58 civili sono stati uccisi dalle bombe dei jet siriani che hanno continuato a colpire l'area assediata senza sosta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino