Praljak, autopsia sul corpo del generale: ucciso da sostanza chimica

Praljak, autopsia sul corpo del generale: ucciso da sostanza chimica
Conteneva una sostanza chimica letale la bottiglietta con la quale l'ex generale croato-bosniaco Slobodan Praljak si è suicidato platealmente in diretta tv nella sala...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Conteneva una sostanza chimica letale la bottiglietta con la quale l'ex generale croato-bosniaco Slobodan Praljak si è suicidato platealmente in diretta tv nella sala del Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi).

 

A dirlo è stato il procuratore olandese Marilyn Fikenscher. «Sulla base di un esame preliminare, al momento posso solo dire che nel contenitore vi era una sostanza chimica che può causare la morte», ha affermato il procuratore, citato oggi dai media a Belgrado. Fikenscher tuttavia non ha fornito dettagli sull'esatta natura della sostanza velenosa, confermando che a breve verrà effettuata l'autopsia sul corpo di Praljak. Si cercherà anche di appurare, ha osservato, come Praljak abbia potuto portare con sé la bottiglietta letale nell'aula del Tribunale dell'Aja dove sono in vigore severe misure di sicurezza.

Anche l'avvocato del generale Praljak è intervenuto sulla morte del suo assistito: «Sono molto triste, ma rispetto il suo gesto. Sinceramente non avrei mai potuto immaginare che potesse fare una cosa del genere, ma conoscendolo come un uomo che tiene tantissimo al proprio onore, lo capisco completamente, e so bene che non avrebbe potuto vivere con il pensiero di uscire dall'aula in manette», ha detto Nika Pintar all'agenzia di stampa croata Hina.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino