Al giorno d'oggi è facile dare per scontata l'attrazione che i bambini hanno per cellulare e tablet. Un dodicenne di Bitonto, in provincia di Bari, ha dimostrato...
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L'episodio è avvenuto due settimane fa, ma è rimbalzato sui social al punto che il quotidiano "La Stampa" ha intervistato tutta la famiglia. «All'inizio non ho dato peso alla cosa - ha dichiarato il papà Alessandro - mi è sembrato strano solo che anche il secondo giorno il telefono è rimasto lì». Poi ha deciso di chiedere spiegazioni al figlio, che ha replicato: «Ti sto dando indietro il cellulare, papà, non ne posso più. Mi sono stancato di esser come tutti gli altri».
Una scelta che i genitori hanno assecondato con stupore, ma anche con orgoglio perché così facendo si distingueva dalla massa e migliorava il suo stile di vita. Adesso il ragazzino non si annoia più e ha tempo per le sue passioni: suonare la batteria e giocare a tennis. Dopo tre giorni si è disintossicato completamente dalla tecnologia. Un gesto che lascia ben sperare in un mondo in cui tutti, piccoli e adulti, sono assuefatti dallo smartphone, dai videogiochi e dai social. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino