Una massiccia operazione antidroga è scattata all'alba a Catania con l'esecuzione di 36 arresti. Nel blitz dei carabinieri, coordinato dalla procura distrettuale,...
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Anche un bimbo di 6 anni veniva utilizzato per lo spaccio di droga a Catania dall'organizzazione sgominata stamane dai carabinieri. «A questo bambino è stato sottratto il futuro», hanno detto gli investigatori durante la conferenza stampa a Catania.
L'inchiesta «km 0» sullo spaccio di droga nel quartiere Librino a Catania ha provato che la gestione della «piazza di spaccio» è gestita dalla criminalità organizzata catanese facente capo al mafioso Rosario Lombardo, 49 anni, detto «Saro u rossu» indagato nell'operazione, che si trova agli arresti domiciliari per motivi di salute: è obeso e non può stare in carcere. Sotto le sue direttive avrebbe operato Gabriele Agatino Strazzeri, che a 22 anni «governava» i pusher in assenza del capo Lombardo.
Strazzeri è stato arrestato oggi nell'ambito dell'operazione dei carabinieri. Lombardo dicono gli inquirenti, è personaggio di spicco della famiglia mafiosa Santapaola responsabile, sino al momento del suo ultimo arresto, lo scorso luglio, di tutte le piazze di spaccio catanesi del clan. È stato condannato a 20 anni per mafia e traffico di droga. Secondo l'accusa si occupava dell'approvvigionamento di grossi quantitativi di droga recandosi mensilmente nel napoletano dove acquistava stupefacente per un milione di euro al mese. Nel luglio scorso è stato raggiunto da un altro ordine di custodia cautelare nell'ambito dell'indagine antimafia «Carthago 2» per mafia e droga. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino