Spinelli e poi la violenza sessuale, incubo per una 18enne: arrestato un nigeriano

Una notte all'insegna della trasgressione si è trasformata in un incubo: è stata costretta, forse approfittando delle sue capacità di difesa attenuate, a...

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Una notte all'insegna della trasgressione si è trasformata in un incubo: è stata costretta, forse approfittando delle sue capacità di difesa attenuate, a un rapporto sessuale completo da un ragazzo molto più grande di lei, conosciuto poco prima in stazione a Treviso. Un abuso a cui non ha avuto la forza di ribellarsi, ma di cui il giorno seguente ha avvertito le pesantissime conseguenze. Vittima una studentessa 18enne, originaria del Bellunese: lo stupratore sarebbe un 27enne di origini nigeriane che vive con la famiglia a Carbonera, in provincia di Treviso: è stato arrestato per violenza sessuale.


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Le prove raccolte dai carabinieri di Treviso lo inchioderebbero, così come il racconto, molto circostanziato, della vittima che si trovava in stato di semi-incoscienza e  si è prima rivolta al pronto soccorso del Ca' Foncello a Treviso e quindi ai militari dell'Arma ai quali ha presentato la denuncia. Eseguiti i primi accertamenti, i carabinieri hanno fatto scattare, inesorabili, le manette ai polsi del 27enne, poi portato in galera. La vicenda ha ancora dei contorni per certi versi oscuri e sui quali si cerca di far luce.

Lo straniero aveva incrociato la ragazza nella tarda serata di mercoledì, vicino alla stazione ferroviaria di Treviso: non chiaro se con loro vi fossero altre persone e perché si trovassero in quella zona. I due hanno lasciato la stazione e si sono incamminati per poi appartarsi in un parco pubblico della città. Si tratta di una zona che la 18enne non è riuscita ad identificare con precisione. Qui i due hanno consumato della sostanza stupefacente, forse uno spinello di marijuana. E' in questo frangente che il 27enne, approfittando della mente annebbiata della ragazza, l'avrebbe obbligata a subire un rapporto sessuale completo.


Solo l'indomani la giovane ha realizzato quanto era realmente avvenuto, decidendo così di rivolgersi alle cure mediche del pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello. Gli accertamenti da parte degli investigatori dell'Arma di Treviso continueranno anche nei prossimi giorni: si cercano in particolare ulteriori riscontri dalla visione delle telecamere di videosorveglianza della stazione ferroviaria, del centro storico e dell'immediata periferia della città. Gli occhi elettronici, quasi certamente, hanno immortalato gli spostamenti della 18enne e dello straniero. Forse già nella giornata di oggi il 27enne sarà sentito nel corso dell'udienza di convalida del fermo: non è da escludere che al giovane possano essere concessi gli arresti domiciliari.
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Il Mattino