Stati Uniti, una donna nuda sfida la polizia durante le proteste: e gli agenti si ritirano

Stati Uniti, una donna nuda sfida la polizia durante le proteste: e gli agenti si ritirano VIDEO
Non c'è solo il «muro di mamme» che si è frapposto a Portland tra manifestanti Black Lives Matter e le forze federali mandate...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non c'è solo il «muro di mamme» che si è frapposto a Portland tra manifestanti Black Lives Matter e le forze federali mandate dall'amministrazione Trump per fermare le proteste. Dalla nebbia dei gas sparati dalle forze dell'ordine è emersa una figura surreale: una donna bianca, coperta solo da una maschera nera, ha cominciato a volteggiare davanti al cordone di agenti pesantemente armati, incurante dei gas e dei proiettili urticanti. Gli agenti erano parte di un contingente federale mandato da Washington, contro le obiezioni delle autorità locali per reprimere le manifestazioni che da 50 giorni, dopo l'uccisione del nero George Floyd, occupano le strade della città.




La donna non identificata, e soprannominata subito «Atena Nuda», è apparsa verso le due di notte. Immagine potente della vulnerabilità umana di fronte a una forza soverchiante, '«Atena Nuda» non ha perso la calma impegnandosi in posizioni yoga e di balletto mentre gli agenti continuavano a sparare proiettili urticanti. A un certo punto un altro manifestante protetto da uno scudo fatto in casa ha cercato di farle da schermo, ma la donna lo ha scansato. In tutto l'apparizione è durata 15 minuti.
 


Secondo resoconti postati su Twitter, la breve performance avrebbe indotto le forze dell'ordine a una temporanea ritirata. Il nudismo in pubblico a Portland è protetto da sentenze di tribunale come forma di libertà di espressione. Nel 2008 un giudice ha mandato assolto un ciclista nudo dall'accusa di atto osceni, affermando che la bicicletta senza abiti addosso «è una tradizione consolidata a Portland» come segno di «protesta simbolica». Quattro anni dopo lo stesso verdetto ha tenuto in libertà un uomo che si era spogliato al Portland International Airport per protestare contro le procedure della Transportation Security Administration. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino