Strangola la vicina di casa incinta in Indonesia: «Mi prendeva in giro perché non sono sposato»

Strangola la vicina di casa incinta in Indonesia: «Mi prendeva in giro perché non sono sposato»
Ha ucciso la vicina di casa soffocandola. «Mi chiedeva sempre: quando ti sposi?», si è giustificato l’omicida.  Gli investigatori ritengono sia stato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha ucciso la vicina di casa soffocandola. «Mi chiedeva sempre: quando ti sposi?», si è giustificato l’omicida.  Gli investigatori ritengono sia stato questo il movente che ha spinto Fayez Nordin, 28 anni, indonesiano ad ammazzare Aisha,32, casalinga, incinta, che viveva in uno stabile confinante. Secondo una prima ricostruzione, Nordin, che abita a Kampung Pasir Jonge, Indonesia, era seduto davanti casa quando la donna è passata e dopo averlo salutato hli ha fatto la solita domanda: «Fayez ma quando ti sposi? I tuoi amici lo hanno già fatto». In quel preciso istante qualcosa è scattato nella testa del 28enne. Ha aspettato che Aisha rientrasse a casa e poco dopo ha bussato alla sua porta con la scusa che voleva parlare: una volta dentro la tragedia.


Dalle parole è passato ai fatti e l’ha rincorsa fino in camera da letto, dopo averla afferrata, gli ha stretto le mani al collo. La donna ha tentato di difendersi con tutte le sue forze, ma non c’è stato nulla da fare. È morta poco dopo. Nordin subito dopo è fuggito a Kalideres, Giacarta, ma le autorità sono riuscite a rintracciarlo e poi a fermarlo. Il commissario di polizia, Budi Satria Wiguna, ha detto che l’uomo dopo l’arresto ripeteva: «Quella donna ogni giorno mi faceva la stessa domanda sul matrimonio, come una goccia cinese. Non la sopportavo più...». 
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino