È stata stuprata quando aveva 14 anni ed è rimasta incinta. A 15 anni ha partorito il suo bimbo, ha trovato il coraggio di uscire allo scoperto e denunciarlo....
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Lo stupratore, Arshid Hussain, 43 anni, non aveva alcuna responsabilità genitoriale per suo figlio, ma l'autorità locale lo ha contattato in carcere e gli ha dato la possibilità di fare visite al ragazzo. La donna, Sammy Woodhouse, ora ha 33 anni e ha commentato la decisione del Consiglio. «Sono assolutamente scioccata, quando è stato condannato a 35 anni di carcere lo scorso anno ho creduto di poter ricominciare a vivere. Eppure eccomi qui, 12 mesi dopo, consapevole che in qualsiasi momento possa attraversare quella porta», ha detto la donna.
Ora Sammy Woodhouse sta promuovendo un'iniziativa per cambiare questa legge. «Questo è ciò che sta accadendo in tutto il paese e deve fermarsi. I bambini vengono tolti alle mamme, vengono consegnati agli stupratori, agli assassini, perché le loro famiglie abbiano accesso. Gli hanno consegnato un invito a ri-traumatizzare la sua vittima - ha proseguito - Nessun uomo che abbia generato un figlio con l'abuso o lo stupro dovrebbe avere il diritto di richiedere diritti di custodia o di visita». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino