Suicidi nelle carceri, sono già due nel 2022: «Il Covid ha peggiorato la situazione»

Carcere Salerno
«Il suicidio di un detenuto di ieri a Vibo Valentia, dove solo pochi giorni fa un altro detenuto extracomunitario aveva tentato di togliersi la vita dandosi fuoco ed...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Il suicidio di un detenuto di ieri a Vibo Valentia, dove solo pochi giorni fa un altro detenuto extracomunitario aveva tentato di togliersi la vita dandosi fuoco ed è tuttora ricoverato in gravi condizioni nel centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli, è il secondo dell'anno appena iniziato dopo il suicidio avvenuto a Capodanno a Salerno. E se si aggiunge che nelle ultime ore a Genova solo il pronto intervento di agenti penitenziari ha salvato un detenuto dal suicidio, la situazione è di autentica emergenza civica».

A sostenerlo è il segretario generale del sindacato polizia penitenziaria Aldo Di Giacomo. «Nel 2021 i suicidi in carcere - afferma Di Giacomo - sono stati 54 e oltre 500 negli ultimi dieci anni, mentre alcune decine di migliaia i casi di autolesionismo e il doppio i casi di interventi di agenti penitenziari che sono riusciti a sventare con prontezza e professionalità tentativi di suicidi. Come sostengono gli esperti la pandemia se in generale ha accentuato situazioni di disagio mentale, apprensione ed ansia, ha avuto e continua ad avere ripercussioni ancora più gravi nelle carceri dove il personale di sostegno psicologico come quello sanitario in generale ha numeri ridotti e non riesce a far fronte all'assistenza ancor più necessaria negli ultimi due anni di Covid».

«Come sindacato è da tempo che abbiamo proposto - sostiene ancora il segretario del spp - l'istituzione di sportelli di sostegno psicologico tanto più contando su almeno 3 mila laureati in psicologia che nel nostro paese non lavorano con continuità. Come per il personale penitenziario che continua a dare prova di impegno civico è sicuramente utile attivare corsi di formazione ed aggiornamento per essere maggiormente preparati ad affrontare casi di autolesionismo e suicidio, oltre naturalmente a provvedere rapidamente all'atteso potenziamento degli organici».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino