Taglia di 5 milioni di dollari per informazioni sugli assassini di Isis che hanno ucciso gli ostaggi Usa

Paul Gosar, il politico repubblicano che ha introdotto la legge
Poche parole su appena due pagine. E una cifra ben in evidenza: 5 milioni di dollari di ricompensa a chiunque fornirà informazioni utili alla cattura dei jihadisti che hanno...

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Poche parole su appena due pagine. E una cifra ben in evidenza: 5 milioni di dollari di ricompensa a chiunque fornirà informazioni utili alla cattura dei jihadisti che hanno decapitato gli




ostaggi americani, James Foley, Steven Sotloff and Peter Kassig.

Non siamo nel Far West ma nel Middle East, inteso come quel Medio Oriente dove gli uomini dello Stato Islamico stanno costruendo un Califfato basato su sangue e violenza.

E la legge proposta in queste ore al Congresso statunitense da Paul Gosar, politico repubblicano dell'Arizona, è chiara, diretta, senza mezzi termini.

"Senza una nuova dichiarazione di guerra (molti repubblicani si sono espressi a favore di un intervento armato nei confronti di Is n.d.a.) - ha dichiarato l'esponente politico americano in uno statement pubblico riportato dal sito di informazione The Hill - la mia proposta di legge è il modo migliore per combattere questi terroristi e colpire la loro organizzazione dall'interno. Incentivare qualsiasi persona - sia membro dell'organizzazione terroristica sia sua vittima - a fornirci informazioni utili aiuterà il nostro paese ad assicurare questi codardi alla giustizia".

Una legge simile era già stata approvata dal Congresso statunitense lo scorso settembre. Ma il perpretarsi di violenze e l'escalation violenta dello Stato Islamico ha convinto Gosar dela necessità di essere ancora più attivi nella ricerca di informazioni. A ciò va aggiunto che il politico repubblicano proviene dallo stesso distretto dove è nata e cresciuta Kaila Mueller, la ventiseienne volontaria statunitense nelle mani di Isis dal 2013 e che, stando a quanto dichiarato dai portavoce dello Stato Islamico, sarebbe rimasta uccisa nei bombardamenti giordani dei giorni scorsi. Un motivo in più per Gosar di non fermarsi nella sua personale battaglia a caccia di Jihadi John e degli altri assassini, anche corrompendo i loro compagni.

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Il Mattino