Condannato a 6 anni e 10 mesi di reclusione a Pescara e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici l'ex assessore regionale alla cultura, Luigi De Fanis. E...
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giudice Maria Michela Di Fine, nell'ambito del processo di primo grado sulle tangenti nel settore Cultura della Regione Abruzzo, nato dall'inchiesta Il Vate che nel 2013 portò agli arresti domiciliari lo stesso De Fanis.
Nello specifico l'ex assessore è stato condannato per concussione, induzione e tentata induzione
indebita a dare o promettere utilità, peculato, truffa oltre a falsità materiale in atto pubblico. Assolto invece «perché il fatto non sussiste» dalle accuse d'abuso d'ufficio e corruzione. De Fanis dovrà inoltre risarcire, in separata sede, le parti civili che sono la Regione e l'imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti, che con le sue rivelazioni diede il via all' inchiesta. A lui una provvisionale di 20mila euro. Le motivazioni saranno depositate il prossimo 10 ottobre. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino