Tav, vertice a Bruxelles. Conte: «Rivedere costi-benefici. Macron: «Perdita di tempo»

Il premier Conte e il presidente Macron a Bruxelles
«È stato un incontro buono e proficuo. Abbiamo anche parlato di Tav,  abbiamo condiviso un metodo: affideremo ai nostri rispettivi ministri competenti,...

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«È stato un incontro buono e proficuo. Abbiamo anche parlato di Tav,  abbiamo condiviso un metodo: affideremo ai nostri rispettivi ministri competenti, Toninelli e Borne, il compito di analizzare e condividere i risultati dell'analisi costi-benefici e su quella base aprire una discussione, è una discussione aperta». Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando con i cronisti dopo il bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron che si è svolto questa mattina in un hotel del centro di Bruxelles.


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L'argomento spinoso era stato liquidato da Macron ieri sera con poche e aspre parole. sulla Torino Lione «la Francia ha sempre avuto la stessa posizione, adesso è un problema italo-italien, io penso che i temi europei sufficientemente importanti sono  le questioni commerciali ed industriali, il nostro avvenire comune, ma credo che ogni volta che ci sono dei temi di divisione nazionale o domestici di un paese al Consiglio europeo si perde del tempo e io non ne ho molto da perdere». Oggi i due sono tornati sull'argomento ma non si è parlato solo di Tav. «Abbiamo parlato anche dei latitanti che sono in Francia. Abbiamo condiviso il fatto che i nostri ministri della Giustizia su questo si incontreranno. Io gli ho chiesto di superare la dottrina Mitterrand». «Lui - ha spiegato Conte - ha detto che si incontreranno anche su questo i ministri e valuteranno dal punto di vista tecnico, anche su questo ha dimostrato apertura. Non abbiamo parlato di casi specifici, noi diamo direttive e indicazioni e lasciamo la competenza ai ministri della Giustizia».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino