Filmavano illegalmente i clienti d'albergo nelle loro camere da letto: e le immagini registrate, o spesso anche in diretta streaming, venivano trasmesse e postate su una...
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Sesso e droga con un 14enne amico della figlia: «Il nostro è stato amore»
L'incredibile storia è avvenuta in Corea del Sud: il «business», operativo da novembre fino agli inizi di marzo, ha permesso ai sospettati di raggranellare circa 7 milioni di won (6.210 dollari). Dietro tutta l'organizzazione c'erano quattro persone, che sono state arrestate dalla polizia che ha reso nota l'operazione: se riconosciuti colpevoli, i quattro rischiano una pena fino a 7 anni di carcere.
Gli hotel si trovano in 10 città del centro e del sudest del Paese: la Korean National Police Agency ha fornito in una nota anche i dettagli dell'attività messa in piedi: i video erano realizzati da telecamere spia sistemate nelle scatole dei televisori, negli appoggi degli asciugacapelli e in altre apparecchiature elettriche. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino