I Carabinieri del Ros hanno eseguito a Finale Ligure (Savona), Cassano d'Adda (Milano) e Torino tre decreti di fermo emessi dalla Procura Distrettuale Antiterrorismo di...
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Allo scopo di dissimulare l'adesione all'ideologia più radicale taluni indagati, spiega una nota dei carabinieri, avevano peraltro volutamente conformato il proprio atteggiamento e le proprie abitudini in modo tale da evitare riferimenti anche solo velatamente religiosi e/o di appartenenza al mondo islamico. L'opera di propaganda e proselitismo, continua la nota, era svolta esclusivamente sulla rete non solo mediante canali riservati ma, ricorrendo a pseudonimi e account fittizi, anche sui più diffusi social media. Il materiale divulgato a numerosi contatti era in parte direttamente ottenuto da al-Hayat Media Center, organo di propaganda ufficiale dell'autoproclamatosi 'Stato Islamicò.
I servizi di monitoraggio hanno permesso di documentare la condivisione in via riservata del giuramento di fedeltà (bay'ah) al califfo Abo Bakr Al Baghdadi, poi pubblicato in chiaro sulla piattaforma facebook da altro indagato.
Il Mattino