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«Abbiamo in Italia quattro moschee e oltre 800 luoghi di culto musulmano. Chiuderemo i luoghi abusivi e irregolari ma non per impedire il culto, ma perchè il culto avvenga in luoghi che siano in regola dal punto di vista di tutte le autorizzazioni previste dalle nostre leggi». Lo ha detto a Lecce il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, partecipando ad un'iniziativa sulla sicurezza.
«Non esiste il rischio zero in nessun luogo del mondo, come dimostra la drammatica cronologia del terrore dal 2001 ad oggi.
«La protezione delle frontiere - ha aggiunto Alfano - non risolve tutti i problemi, altrimenti non si spiegherebbe come uomini nati e cresciuti in Francia, in Belgio abbiano messo le bombe per uccidere i loro concittadini». Alfano ha parlato di «donne e uomini che provano a sovvertire le regole democratiche, i regimi di vita. Non stiamo vivendo - ha aggiunto - un tempo ordinario, giornate segnate da lacrime e sangue. Non va dimenticato che quanto accaduto in Francia si è verificato per due volte nello stesso anno solare. È un tempo in cui affrontiamo una lotta per la libertà contro un uomo che uccide in nome di un Dio tenuto in ostaggio e prigioniero da chi uccide nel suo nome». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino