TOLENTINO - Una nuova vita per il quarantatreenne Massimiliano Nunzi, a sei anni dal terribile incidente in cui rimase coinvolto. Il tolentinate, dopo essersi tuffato dagli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da un anno il tolentinate è tornato al lavoro. Presta la sua attività nell’agenzia funebre Corvatta, per la quale lavorava anche prima dell’incidente. «La mattina, dal lunedì al venerdì, sono in ufficio - racconta -. Ho partecipato ad un apposito corso per usare dei programmi con il computer: mi occupo di grafica e rispondo al telefono. E devo dire grazie a Gianluca Corvatta per avermi dato questa opportunità. Alcuni amici hanno fatto molto per me, mentre altri, dopo quel maledetto tuffo, si sono allontanati. Di attestati di affetto, comunque, ne ho avuti moltissimi». Nunzi tre volte a settimana, nel pomeriggio, effettua le terapie. E a breve poi rientrerà in sala operatoria perché vuole tornare ad avere una migliore funzionalità delle mani. «Avrei dovuto aver già fatto questo intervento - spiega - ma l’ho rinviato per via di alcuni dolori alla schiena. Con questa operazione potrò riacquistare una maggiore autonomia, potrò finalmente entrare ed uscire dall’auto da solo, senza che qualcuno mi aiuti. Da tutta questa brutta esperienza ho imparato una cosa. La vita bisogna viverla bene, ma con la testa. Occorre stare attenti e godere di quello che si ha».
Subito dopo l’incidente il popolo di Tolentino si era mobilitato in massa per aiutare il tolentinate e la famiglia per affrontare le onerose spese di riabilitazione. Erano state organizzate diverse iniziative benefiche: cene, spettacoli, mercatini e partite di calcio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino