Vendevano spiedini di topi, nutrie e pesci provenienti dal Po, arrostiti e malconservati, tra i banchi del mercato di Porta Palazzo, a Torino. Un blitz della polizia municipale...
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A venderli, ad una clientela di connazionali, erano alcuni uomini e donne nigeriani che riuscivano a catturare le nutrie e a pescare i pesci nelle vicine rive del Po. Come riporta La Stampa, il tutto avveniva in violazione delle norme igienico-sanitarie sulla vendita e sulla conservazione degli alimenti: gli spiedini, già cotti, erano riposti all'interno di alcuni scatoloni. Il loro prezzo era irrisorio, anche più economico del classico street-food, e ad ogni modo per questi particolari chef non era difficile reperire la materia prima: le nutrie sono un problema ormai costante nelle zone più vicine al Po e al Dora Riparia.
Il Mattino