Insulti omofobi e lancio sassi contro transgender minorenne: «Magari riaprissero i forni crematori»

Insulti omofobi e lancio sassi contro a transgender minorenne: «Magari riaprissero i forni crematori»
L'hanno accerchiata e le hanno lanciato in faccia un sasso, ferendola e apostrofandola come «Lesbica di m...». I carabinieri di Cisterna di Latina stanno indagando...

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L'hanno accerchiata e le hanno lanciato in faccia un sasso, ferendola e apostrofandola come «Lesbica di m...». I carabinieri di Cisterna di Latina stanno indagando quella che a tutti gli effetti è stata una aggressione omofoba ai danni di una ragazza non ancora maggiorenne che sta affrontando il difficile percorso di transizione.

 

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Il racconto dell'aggressione

La storia è stata lei stessa a raccontarla attraverso una storia di Instagram, denunciando «la terza aggressione omofoba da parte di due ragazzini in una macchinetta celeste vicino alla scuola Darby, che dopo avermi urlato “Magari riaprissero i forni crematori” e roba come “trans lesbica di m...”, mi hanno accerchiato e lanciato in faccia un sasso procurandomi una ferita, per poi deridermi e andarsene».

 

 

«Non augurerei mai ai vostri figli, sorelle, fratelli, e fidanzati di provare ciò che in questi anni questa città ha fatto provare a me. A 13 anni, 14 anni avevo il terrore di passare per le strade, di camminare per il rischio che subivo, a partire da insulti, minacce e addirittura botte, ma a 18 anni no (non ancora compiuti, ndr), non lo concepisco, non lo comprendo”, dice ancora la ragazza».

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Il Mattino