Trombosi ed emboli, un corso sugli effetti indesiderati esaminati dopo il vaccino anti-Covid

«Il tromboembolismo al tempo del Covid»: al via oggi il nuovo corso Fnomceo-Siset per spiegare che questa patologia riveste da sempre grande rilevanza...

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«Il tromboembolismo al tempo del Covid»: al via oggi il nuovo corso Fnomceo-Siset per spiegare che questa patologia riveste da sempre grande rilevanza clinica ma assume ora una connotazione particolare.La formazione a distanza della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri con la Società italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi, disponibile gratuitamente sulla piattaforma FadInmed (www.fadimed.it), chiarisce che «gli eventi tromboembolici venosi occorsi in soggetti vaccinati con Vaxzevria e con Janssen non sono risultati più frequenti rispetto a quelli attesi nella popolazione non vaccinata».

Paolo Gresele, presidente Siset e responsabile scientifico del corso, aggiunge: «Sono stati tuttavia accertati rari casi di eventi del tutto peculiari, caratterizzati da trombosi dei seni venosi cerebrali e/o trombosi delle vene splancniche, spesso associati alla presenza di trombi in sedi multiple e a piastrinopenia, con emorragie gravi e talvolta segni di coagulazione intravascolare disseminata. Questi eventi sono stati osservati quasi esclusivamente entro circa tre settimane dalla vaccinazione prevalentemente in soggetti sani con età inferiore a 60 anni e per la maggior parte donne. Da qui la raccomandazione all’uso dei vaccini a vettore virale sopra i 60 anni. Roberto Monaco, segretario della Federazione degli Ordini dei medici, anche lui responsabile scientifico del corso, rimarca «l’obiettivo di dare a tutti gli iscritti le migliori informazioni attualmente disponibili per identificare precocemente e gestire nel modo più appropriato questo raro evento avverso dei vaccini a vettore virale, per prevenire e gestire le trombosi associate al covid e le recidive nella popolazione generale».

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Il Mattino