Basta con gli «stupidi accordi commerciali» che gli Usa hanno con molti Paesi, a partire «dall’orribile Trans-Pacific Partrenership». Wilbur Ross,...
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Neppure il tempo di approfondire («Che ci crediate o no - ha detto Ross in un’intervista alla Cnbc - il Messico ha migliori accordi commerciali degli Stati Uniti. Porremo rimedio a questa cosa, sbarazzandoci di tariffe e dazi che ostacolano l’export delle imprese Usa»., che ecco un altro diktat. «Il segretario designato al Tesoro Usa, Steve Mnuchin, annuncia infatti un affondo sulla riforma di Wall Street varata dall’amministrazione Obama: «Vogliamo abolire tutte quelle regole della legge Dodd-Frank che ostacolano i prestiti delle banche soprattutto verso le piccole imprese. Questa sarà la priorità numero uno sul fronte della regolamentazione».
Un ritorno pieno al reaganismo, anzi di più: «Non ci sarà un taglio assoluto delle tasse sui più ricchi, anzi se ne avvantaggerà la middle class perché porteremo l’aliquota per le imprese dal 30 al 15%, facendo fare un grosso balzo al Pil».
Scenario economico che si completa con l’annuncio dello stesso Trump: «Lascerò tutte le mie aziende, mi dedicherò solo a far tornare grande l’America». Un impero composto da più di 500 realtà societarie (soprattutto hotel di lusso, villaggi vacanze, casinò, grattacieli, proprietà immobiliari, resort e campi da golf. , che andranno in gran parte sotto il controllo dei figli: «Il 15 dicembre saprete tutto», conferma il tycoon. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino