Un ambulatorio familiare che aiuta a parlare di cancro in famiglia, anche ai bambini. Nasce con questo scopo all'istituto Pascale di Napoli: organizza incontri con i pazienti...
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«È giusto parlare ai bambini della malattia di un genitore? - dice la psicologa Daniela Barberio, che dirige l'ambulatorio - È una delle domande che mi sento fare più spesso. Sì, i bambini hanno il diritto di sapere quello che sta accadendo perché hanno già intuito qualcosa. Non bisogna tacere per proteggere i figli, qualsiasi sia la loro età. Ovviamente c'è un modo per dire certe cose e il Servizio di psicologia nasce proprio con questo obiettivo: organizza incontri con le famiglie per comprendere in che modo affrontare la malattia e parlarne con i propri cari».
Aperto tutti i giorni su appuntamento l'ambulatorio si aggiunge alla ludoteca che da quasi 15 anni accoglie i bambini durante i diversi trattamenti delle loro mamme: degenza, chemioterapia, radioterapia, follow up. «L'ambulatorio della famiglia - dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - dà la possibilità a tutti i familiari di ricevere un sostegno psicologico. Ha ricadute importanti su tutto il sistema familiare. Creare uno spazio per i familiari significa legittimarli a chiedere aiuto e sostegno in un momento anche per loro difficile. Il Pascale fa un altro passo avanti nella difficile ma unica impresa che vale il lavoro di tutti noi: mettere sempre il paziente al centro». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino