Uccise il marito che per anni l'aveva maltrattata, pena dimezzata in Appello

Uccise il marito che per anni l'aveva maltrattata, pena dimezzata in Appello
Nel 2017 ha ucciso il marito che per anni l'aveva umiliata e maltrattata. Ieri la Corte d'Assise d'Appello di Torino l'ha condannata a 16 anni di carcere, riducendo la pena di 30...

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Nel 2017 ha ucciso il marito che per anni l'aveva umiliata e maltrattata. Ieri la Corte d'Assise d'Appello di Torino l'ha condannata a 16 anni di carcere, riducendo la pena di 30 anni inflitta in primo grado. I giudici hanno escluso la premeditazione e hanno concesso le attenuanti generiche.


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Ana Fernando Negare, 66 anni, nigeriana, nell'agosto 2017 a Basaluzzo (Alessandria) aveva accoltellato il marito Walter Corradini.
«La mia assistita per anni è stata picchiata e umiliata dal coniuge - spiega il suo difensore, l'avvocato Caterina Biafora - Calci, schiaffi, insulti razziali». Violenze fisiche e morali durate oltre 25 anni. «L'omicidio - spiega l'avvocato - sarebbe avvenuto dopo che la donna aveva assistito a un'esplosione di violenza del marito nei confronti del figlio. La sua è una storia di violenza. È sorda da un orecchio a causa delle botte prese». Nel 2010, l'uomo era finito a processo (poi assolto) per aver cercato di avvelenarla.

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«Sono molto contenta che la Corte sia riuscita. vedere il lato umano della vicenda escludendo la premeditazione e concedendo le attenuanti generiche - commenta il legale - ora, però, c'è ancora molto da fare perché il prossimo passo è la Cassazione dove spero venga riconosciuta la scriminante della legittima difesa».
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Il Mattino