Urbino, identificati i baby vandali imbrattatori. Due sono troppo giovani per la denuncia

Urbino, identificati i baby vandali imbrattatori. Due sono troppo giovani per la denuncia
URBINO - La Polizia di Urbino ha identificato, grazie alle immagini di sorveglianza, 4 giovanissimi che hanno imbrattato le mura storiche di Palazzo Ducale ed il centro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
URBINO - La Polizia di Urbino ha identificato, grazie alle immagini di sorveglianza, 4 giovanissimi che hanno imbrattato le mura storiche di Palazzo Ducale ed il centro commerciale Santa Lucia con scritte blasfeme e contro le forze dell’ordine. Ma hanno potuto denunciarne solo 2, perchè gli altri, essendo 13enni, sono sotto la soglia di punibilità.


Le indagini riguardano due distinti episodi; il primo risalente allo scorso febbraio, quando in piena notte ignoti imbrattavano con un pennarello indelebile diversi piani del Centro Commerciale Santa Lucia di Urbino, tracciando scritte ingiuriose contro le Forze dell’Ordine e la religione.



Il secondo episodio risale agli ultimi giorni del decorso mese di maggio allorchè, utilizzando della vernice spray, venivano deturpate le mura del Palazzo Ducale, nella zona a fianco dei torricini, appena restaurati. In entrambe le occasioni i Poliziotti del Commissariato, anche grazie all’esame dei filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza, riuscivano a risalire agli autori degli imbrattamenti. In particolare, per quanto riguarda il centro commerciale, il responsabile risultava essere un ragazzo, all’epoca dei fatti 17enne ed ora maggiorenne, che veniva ripreso nell’atto di tracciare le scritte con un pennarello, sottratto dall’interno di un box ubicato nella stessa struttura. Il giovane veniva denunciato in stato di libertà per i reati di furto, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, vilipendio delle Istituzioni e manifestazioni oltraggiose verso la religione.



Per quanto riguarda l’episodio di Palazzo Ducale, i responsabili risultavano essere due tredicenni, quindi non imputabili ed un 15enne del posto. Quest’ultimo veniva denunciato in stato di libertà per danneggiamento, con l’ aggravante di aver compiuto l’atto su un edificio di interesse storico-artistico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino