La fa in strada, 23enne multata. Le femministe insorgono, ecco perché

Urina in strada, 23enne multata. Le femministe insorgono, ecco perché
Una multa da 90 euro, per aver urinato in strada, comminata ad una 23enne è diventata la causa di una vera e propria protesta da parte di collettivi e associazioni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una multa da 90 euro, per aver urinato in strada, comminata ad una 23enne è diventata la causa di una vera e propria protesta da parte di collettivi e associazioni femministi. La storia che sta diventando nota in tutto il mondo è raccontata, tra gli altri, dalla BBC.




L'olandese Geerte Piening, non trovando un bagno pubblico nella zona di Amsterdam dove si trovava, aveva deciso di farla in una strada poco frequentata con i suoi amici a controllare che non arrivasse nessuno. Purtroppo per lei, alcuni vigili l'hanno 'pizzicata' e multata. «In un primo momento ero un po' imbarazzata, mi vergognavo, avevo deciso di non fare nulla» - spiega la ragazza - «Poi, però, ho deciso di fare ricorso e combattere per vie giudiziarie».
 


La ragazza ha spiegato in tribunale di non aver trovato un bagno pubblico per donne nella zona in cui si trovava. In effetti, i numeri sono impietosi: nel territorio municipale della capitale olandese, a fronte di 35 bagni pubblici per uomini, ce ne sono appena tre riservati alle donne. Il giudice, però, non ha voluto sentire ragioni: «Lei avrebbe dovuto utilizzare un bagno pubblico per uomini». Per questo motivo le femministe di tutto il paese sono sul piede di guerra: «Dovrebbero costruire più vespasiani per donne invece di continuare a discriminarci sotto ogni punto di vista». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino