Usa e midterm, i repubblicani si spaccano sulle armi all’Ucraina e Biden avverte: «Se vincono loro sarà il caos»

Usa e midterm, i repubblicani si spaccano sulle armi all’Ucraina e Biden avverte: «Se vincono loro sarà il caos»
«Non hanno nessuna idea di che cosa sia la politica estera americana». Non le manda di certo a dire Joe Biden,...

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«Non hanno nessuna idea di che cosa sia la politica estera americana».

Non le manda di certo a dire Joe Biden, oramai a una manciata di giorni dalle elezioni di midterm, in calendario per il prossimo 8 di novembre.

L’occasione è un evento di raccolta fondi (e voti) per il partito democratico, a Philadelphia.

Il bersaglio è il partito repubblicano in generale, e in particolare l’attuale leader dell’opposizione alla Camera Kevin McCarthy.

Che soltanto poche ore prima, non le aveva mandate di certo a dire a sua volta:

«Non siamo sicuri di voler continuare a sostenere l’invio di armi all’Ucraina».

Un botta e risposta feroce che agita di colpo una campagna elettorale tutto sommato ancora un po’ (sonno)lenta.
Che scatena il dibattito a destra, ma pure a sinistra, tra le file dei pacifisti a prescindere.
Che rimette in discussione tutto, specie coi sondaggi che circolano, ovunque in picchiata proprio per Biden.

Con il presidente che nonostante le difficoltà, e il momento storico oggettivamente difficilissimo, cerca di tenere dritto il timone della Casa Bianca e fa, dal suo punto di vista, un punto chiarissimo:

«Questi proprio non ci arrivano: qui non si tratta dell’Ucraina. Qui si tratta dell’Europa dell’Est, qui si tratta della Nato. La questione è reale, seria, e serie sarebbero le conseguenze» di un eventuale passo indietro.

Ma è scontro, «nessun assegno in bianco», gli fanno eco dall’opposizione.

“Opposizione” non resta da capire per quanto.

Con il Comandante in Capo che potrebbe essere presto una “anatra zoppa” (soprannome con cui viene etichettato il presidente che perde la maggioranza politica al Congresso, ndr), già il più anziano dell’intera storia di questo Paese, incerto persino riguardo alla sua ricandidatura.

Insomma, un quadro assai cupo. Con il mondo, nel frattempo, letteralmente in fiamme.

God bless America perché, comunque la si pensi, ne avrà davvero un gran bisogno:
meno di 20 giorni al voto.

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Il Mattino