Bimbi non vaccinati, in quattro lasciati fuori dall'asilo: la polemica

Quattro bimbi non vaccinati lasciati fuori dall'asilo: la polemica
VERONA - Alla riapertura dei nidi l'obbligo di vaccinare i bambini ha avuto le prime conseguenze ma prima ancora che la leggi entri in vigore. Quattro bimbi di due anni e...

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VERONA - Alla riapertura dei nidi l'obbligo di vaccinare i bambini ha avuto le prime conseguenze ma prima ancora che la leggi entri in vigore. Quattro bimbi di due anni e mezzo, non in regola con le vaccinazioni, sono stati fermati. Dopo la denuncia è scattata la polemica.


"Due mamme sono state bloccate con i propri bambini all'ingresso dell'asilo ieri mattina perché non avevano l'autocertificazione per l'obbligo vaccinale e altre due sono state chiamate a metà mattina e invitate ad andare a riprendersi i figli perché privi della documentazione. Un atto inaccettabile e discriminatorio". La denuncia arriva da Corvelva, l'associazione che raggruppa genitori antivaccinisti e per la libertà di vaccinazione ma anche "genitori semplicemente titubanti nei confronti della nuova legge che prevede l'obbligo di vaccinazione per i bambini che frequentano gli asili".

 "Una giornata da incubo, triste e imbarazzante, i nostri figli sono stati isolati", accusano le mamme coinvolte. Il Comune di Verona, nelle scorse settimane, aveva spedito una lettera ai genitori, avvisando che per l’iscrizione dei figli ai nidi bisognasse presentare la documentazione necessaria, comprensiva di regolarizzazione vaccinale, entro il 21 agosto. La dead line nazionale è l'11 settembre. 

"Prendo atto con rammarico della strumentalizzazione di alcune famiglie sul tema vaccini. Dispiace ancora di più che accadano con protagoniste le famiglie con cui avevo avuto un incontro di chiarimento pochi giorni prima", ha detto all’Ansa l’assessore all’istruzione del Comune di Verona, Stefano Bertacco.
"La richiesta dei documenti entro il 21 agosto - ha precisato Bertacco - è stata fatta solo ed esclusivamente a tutela dei bambini per garantire loro fin dall’inizio dell’anno scolastico una linearità di percorso, che evitasse mutamenti dannosi per il sereno inserimento dei piccoli". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino